giovedì 30 gennaio 2014

Elogio dei sacri momenti di auto-celebrazione

Stavo pensando a quanto, ogni tanto, a pizzichi e bocconi, un po' di auto-celebrazione sia cosa sana e giusta.
Se siete anche solo un pizzico simili a me, di momenti per le auto-critiche ne avete trovati tantissimi, ora è il momento di dedicarsi ad un esercizio sano, giusto e "rinvigorente", una botta di vita per il nostro ego, un ri-avvio della motivazione, un po' di coccole per l'anima!

Iniziamo con il porci una domanda semplice semplice: in cosa sono veramente brava?
No, non dite che non siete brave a far niente, perché so che non è vero!
Siete in grado di fare una torta alla crema di limone da far invidia a Hell's Kitchen???
Siete in grado di affrontare una levataccia all'alba e mantenere trucco e parrucco imperturbabili per tutto il giorno?
Siete in grado di fare la maglia mentre guardate la tv e non i ferri?
Siete in grado di destreggiarvi tra il traffico cittadino facendo gimcana e molte altre prove fisiche e psichiche per portare/prendere i figli a scuola?

Bon, allora potete e dovete avere il vostro momento auto-celebrativo!
Prendete un quaderno (oppure aprite un nuovo post sul vostro blog ^_^) e scrivete cosa sapete fare, solo una cosa, però, vi dovrete concentrare su quella!


Adesso prendete un bel respiro, recitate questo mantra "io sono speciale, io sono speciale, io sono speciale" e scrivete su un nuovo foglio "quanto" siete brave a fare quella cosa! Mi raccomando, ESAGERATE! Riempite la pagina con belle parole (tante piccole lodi a voi stesse) e sottolineate i punti in cui vi definite delle vere e proprie eccellenze!


Ok, nella foto sopra ho esagerato solo un poco, voi dovrete farlo di più!

Ripetete questo esercizio ogni volta che ne sentite il bisogno, custodite gelosamente il vostro quaderno di auto-celebrazione, sbirciatelo ogni volta che serve, divulgatelo, fate sapere a voi stesse ed al mondo che siete speciali, perché nel vostro piccolo, in piccole cose, in piccoli gesti, voi siete SUBLIMI!

^_^
PS: i miei orli ai jeans sono veramente eccezionali, sappiatelo!

PPS: ehm...non è un mio momento auto-celebrativo, ma in qualche modo lo è, visto che si parla di me su DaWanda, se vi va date un'occhiata: intervista a me medesima !

lunedì 27 gennaio 2014

27 gennaio 2014: giorno della Memoria

Cielo grigio, quasi bianco. A me questo colore piace, ogni cosa sembra risaltare ancora di più sullo sfondo di questo cielo talmente monocolore da sembrare quasi finto...


Piove e siamo in attesa della Grande Neve ed è il giorno della Memoria, sui social network e in tv girano immagini e parole, questo blog è il mio diario e quindi sento di non potermi esimere dallo scriverne.

Questo è quanto ho scritto sul mio profilo personale di Facebook:

"Sì, oggi è il giorno della Memoria... 
sì, non basta lavarsi la coscienza un solo giorno all'anno... 
sì, la Storia recente ci insegna che commemorare non significa che certe cose non succederanno più... 
sì, il giorno della Memoria non serve solo a ricordare i campi di sterminio o la persecuzione degli ebrei o di minoranze, ma quanto l'uomo è in grado di fare, nel male... 
sì, si tratta di crimini contro l'umanità, ma in fondo anche chi li ha perpetrati erano (e sono) uomini, anche se vorremmo pensare di no... 
sì, direi proprio che questa giornata debba servire a ricordarci che NOI, uomini donne umanità, siamo sia vittime che carnefici, siamo in grado di fare del bene e di fare del male, la differenza sta nella nostra scelta...in questo giorno io voglio ricordare quanto male l'umanità è in grado di fare e ricordarmi, sempre e comunque, che la differenza nel mio giudizio verso i singoli è determinata dalla scelta che l'individuo fa..."


A fronte di questo io, oggi come ieri e come domani, voglio ricordarmi che anche io faccio parte di questa umanità che è buona ed è cattiva e come lei anche io sono buona e sono cattiva, come lei sono "potenzialmente" in grado di uccidere, torturare, odiare o, ancora peggio, voltarmi dall'altra parte... voglio ricordarmelo per essere in grado di scegliere di NON essere così...

Voglio scegliere di guardare questo cielo grigio quasi bianco e questa pioggia, riempirmi la testa di colori e "pensieri felici", ascoltando buona musica, leggendo buoni libri, conversando con buoni amici e facendo così so che riuscirò a trasmettere la mia parte (forse piccola, ma c'è) buona anche agli altri, non scambiatela con leggerezza per indifferenza, perché è una cosa diversa: così come l'odio si trasmette, altrettanto si trasmette l'amore in tutte le sue forme e nel mio piccolo è così che intendo contribuire...






domenica 26 gennaio 2014

parlando di libri senza farne recensioni

Questo mio post domenicale lo dedico ai libri, non ai libri che ho letto, a quelli che avrei voluto leggere o a quelli che non leggerò mai, ma scriverò alquanto confusamente di libri in generale, parlandovi (anzi, scrivendovi) di due piccoli momenti di questa mia settimana...

Ieri ho partecipato (con vergognoso ritardo, ahimè) ad un incontro su una delle mie autrici preferite: Agatha Christie. Sono arrivata tardi in quanto un'amica romana è passata inaspettatamente dalle mie parti e non potevo mancare a quel piacevole caffè accompagnato da quattro chiacchiere con un'amica lontana, piacevoli chiacchiere che mi hanno fatto dimenticare di tener d'occhio l'orologio e perdere il contatto con il tempo.

Comunque sono arrivata in libreria (la piccola, deliziosa, libreria fuori dal tempo e dallo spazio Les Bouquinistes a Pistoia) dove già erano iniziate le domande finali allo scrittore Lucio Nocentini, autore di piacevoli intermezzi di sana giallistica alla Christie, conditi da portate culinarie ed ironia. Mi sono seduta in fondo alla saletta (un classico per me), ho ascoltato ed annuito dietro le teste degli altri astanti, ho atteso che fosse il momento "sacro" del buffet, quando tutti si alzano e vanno verso il tavolino imbandito e il relatore/scrittore/intervenuto rimane a disposizione per i singoli ^_^
Ho conversato piacevolmente con Lucio, ammirato ed invidiato la sua incredibile collezione di volumi di Agatha, spaziante tra lingue, luoghi ed epoche diverse, le copertine con quel caratteristico colore giallo che fa da cornice ad illustrazioni che non si discostano dal racconto e che tracciano un chiaro indizio su cosa troverai nel libro, belli al tatto, alla vista e alla memoria.


Giorni fa, invece, mentre mettevo a posto (si fa per dire, qui nella casa-lab il posto ormai non esiste più, occorrono interventi da altre dimensioni ^_^) alcuni libri portati giù dalla mia casa in montagna, ho ripreso in mano un libro che mi ha accompagnato per circa venti anni. Ne trovai una copia quando mi occupavo da volontaria della biblioteca/emeroteca dell'Associazione per la quale poi ho lavorato per molti anni. Su quella copia, qualcuno aveva annotato un proprio sogno e quel qualcuno aveva poi collegato con poche belle parole quel sogno a ciò che aveva letto nel libro, le parole erano intense e mi spinsero a leggere "Un uomo" di Oriana Fallaci.
Senza aver vissuto la Fallaci del ben più noto "Lettere ad un bambino mai nato", senza averne discusso poi le vicende strettamente politiche, le provocazioni che inducevano a darle etichette fortemente crude e crudeli, saperla vicina nello spazio, con quella "toscanità" che me la rendeva vicina, una donna forte cresciuta in molte città, una donna che ha vissuto intensamente e che ha saputo farmi vivere intensamente leggendo i suoi scritti...anzi, non voglio continuare a scrivere "una donna", voglio scrivere "Una persona" perché il suo essere forte e combattiva e intelligentemente presa dagli eventi della vita sua ed altri è indipendente dal genere, non esistono "donne forti " o "uomini forti", esistono Persone Forti, persone che nel bene e nel male vivono intensamente la propria vita e, cosa ben più rara, sanno metterla su carta.
Bon, nel tempo ho letto anche altro della Fallaci, ma "Un uomo" mi è rimasto dentro e quando ne ho parlato a Paolo lui se ne è uscito con un "Non te l'ho detto? Riccardo ha scritto un paio di libri su di lei perché gli è stato amico fino alla sua morte."..
Ecco, potete capire quanto il sapere che una persona che conosco è stata così vicina ad una Persona che ho così ammirato possa essere stata una piacevole sorpresa? Ovviamente ho contattato subito mia cognata (moglie di Riccardo ^_^) che mi consegnerà copia del volume, ma, cosa ancora più preziosa, che mi racconterà di lei, non per curiosità morbose su cosa diceva/faceva, ma solo per potermela immaginare nella sua quotidianità, nei suo gesti, nel fumo delle sue sigarette americane...Ecco, conoscere qualcuno che l'ha conosciuta è un po' come conoscerla io stessa, voglio "appropriarmi" di meriti non miei? Non credo, sicuramente però è fonte per me di molto orgoglio..


Ecco, è stata una settimana dettata dai libri e da autrici che amo, seppure così diverse tra loro (...ma forse, a guardar bene, nemmeno poi così diverse nella loro vita...entrambe presenti come parte attiva durante guerre diverse, con amori conflittuali e dolorosi, persone forti...).

Nel titolo di questo post ho scritto che non avrei fatto recensioni, per quelle vi lascio il link di Giulia di M'hanno detto di fare un blog, che si diletta fra titoli di vario genere e vari autori grazie alla sua passione per la lettura ed alla freschezza ed alla curiosità di scoprire cose nuove e ri-scoprire cose vecchie ^_^

lunedì 13 gennaio 2014

un po' di parole...un po' di me...

Ieri sera tardi, prima di andare a dormire, mi è capitato di leggere un post di un'amica blogger. Non un'amica qualsiasi, ma un'amica speciale, di quelle che sanno parlarti al cuore e che mentre riflettono sulle cose e su se stesse aiutano anche me a fare altrettanto...

L'amica in questione è Cecilia di Casa Edera e non vi nego che anche grazie a lei ed alle sue parole, ai suoi sorrisi ed alla sua "ricerca" continua, ho imparato a volermi un po' più bene e a riconoscermi alcune "femminilità" che prima mi ero negata.
Questo post nasce dalla riflessione che, contrariamente a lei, io in questo mio blog parlo molto poco di me stessa, fatto salvo tramite ciò che creo (che comunque è una parte importante di me, ovvio) e dato che il blog in sé nasce come "diario" mi sembra poco corretto per chi mi legge e magari vorrebbe aggiungere un pezzettino di vita vera a ciò che qui vede.



Cercherò quindi, da ora in poi, di parlarvi un po' anche di me e di questa mia nuova vita in città, di me fuggita due anni fa da un impiego che mi logorava anima e fegato e che ogni tanto ancora oggi si "riaffaccia" come ricordo e mi suscita dolore.
In questo particolare periodo storico per il nostro Paese, in cui di lavoro non ce ne è per nessuno, in cui si lotta non per vivere ma per sopravvivere, in cui si cerca di mettere toppe alle incombenze di ogni giorno, dalla spesa alle bollette al mutuo, io non rinnego la decisione presa ormai tre anni fa. Non la rinnego perché frutto di una contingenza che non mi permetteva di fare altrimenti, la mia salute, infatti,  mi stava dicendo "Adieu!"...i perché sono molti e sono vari, posso solo dire che i primi 13 anni sono stati idilliaci, sono cresciuta tantissimo, mi sono ricavata una mia posizione, orgogliosa di esserci riuscita solo ed esclusivamente per merito, conquistata sul campo, un buon rapporto con i colleghi, molte esperienze positive e tanta, tanta soddisfazione...poi è iniziato il crollo, gli ultimi due anni d'inferno, logorata da un impietoso comportamento di chi in sé si era assunto ogni potere di vita e di morte e vedeva in me un pericolo alla sua posizione...mi son lasciata distruggere e questo ancora oggi mi causa una rabbia infinita che riaffiora ogni volta che il mio pensiero si sofferma lì...rabbia per essermi sentita impotente, rabbia perché mi son sentita sola, rabbia perché non son riuscita a "reggere" la situazione dopo averla sopportata per due interi anni...


Questo è il pensiero che ogni tanto affiora, ma per fortuna molto più spesso ne affiora uno ben più positivo, derivante da tutto ciò che di bello mi ha portato il consegnare le mie dimissioni e dire NO quando mi è stato chiesto di ritirarle ...da allora ho conosciuto tante nuove persone, ho imparato a dare valore a me stessa ed a ciò che faccio (e non, come prima, a ciò che rappresentavo), ho sfruttato quanto già avevo appreso finalizzandolo al MIO bene e non a quello imposto da altri, ho imparato che le persone, quando mi apprezzano, mi apprezzano per quello che sono e non perché ho un "ruolo", ho imparato che quello che ho nella mia testa lo posso realizzare senza dovermi sottomettere a compromessi dettati da altri, ho imparato che posso dare rispetto anche esprimendo i miei pensieri e i miei dubbi senza doverli nascondere, ho imparato che devo molto a me stessa ed a poche (molto poche) altre persone...ho conosciuto il mio grande amore, mi sono trasferita in città imparando ad amarla nei suoi piccoli vicoli pieni di storie e vivendo la vita di quartiere come fosse il piccolo paese montano dove vivevo prima e dove vive adesso mia figlia...sto imparando a mettere su tela la mia creatività e le vendite che ne sono derivate mi attestano che la strada che ho intrapreso forse è quella giusta, o comunque è un buon nuovo inizio...nel frattempo, ogni tanto, quando occorre, torno al mio "vecchio" mestiere di fund raiser e project planner (argh...sembrano un po' brutte parole, ma anche quello è un lavoro creativo, vi assicuro ^_^) per alcuni Enti e Agenzie che me lo richiedono (..perchè nel mio lavoro ero brava, sappiatelo! ^_^) e se alla fine del mese non ho uno stipendio fisso, non ho più vicino a me colleghi con cui per tantissimi anni scambiavo battute e caffè (e alcuni di loro mi mancano veramente tanto...), mi basta fare una passeggiata, accendere il mio fedele portatile, prendere un pennello in mano oppure semplicemente guardare Paolo ed i nostri quadrupedi e mi sento finalmente e veramente al mio posto, mi sento finalmente e solamente me....

Un abbraccio a tutte ;)


giovedì 9 gennaio 2014

fotografando...consigli per fare fotografie "interessanti" ^_^

Oggi ho deciso di parlare un po' delle mie foto. Nell'ultimo anno ho ricevuto molti complimenti (tanto che a volte mi chiedo se piacciano più le foto o le mie "creature" fotografate ^_^) e tante richieste di consigli in merito. Premetto che non ho velleità da fotografa, sono semplicemente una persona che si rende conto dell'importanza di avere buone foto lavorando in rete e quindi si ingegna per farne di decenti ^_^


In realtà non credo che ci sia una "formula magica" in grado di rispondere a tutti i bisogni, ma una serie di accorgimenti sui quali nel tempo ho riflettuto e che condivido con voi:
- questione macchina fotografica: a meno che non facciate i fotografi di professione non occorre avere una mega attrezzatura con un set di obiettivi per i quali occorrono studi approfonditi e anni di esperienza per farli funzionare al meglio ^_^ Io ho la mia fedele piccola vecchia Nikon Coolpix S220 e ottempera benissimo ai suoi compiti, ovvero fotografare le cose che faccio e/o che mi piacciono. Setto tutto in automatico e mi adeguo a fare le foto solo dove e quando la luce mi permette di farne ben a fuoco, altrimenti rimando tranquillamente.
-questione luce: io uso sempre la luce naturale, non diretta, ma il mio "set fotografico" è sempre ben illuminato, senza ombre nel mezzo e senza superfici riflettenti. Questo ovviamente vale per me che ho la fortuna di aver trovato un angolo di casa in cui posso fotografare le mie cose con la luce giusta, ma se devo fotografare qualcosa che deve stare appeso (in casa, ahimè, non ho muri liberi e illuminati come vorrei) allora uso il muro esterno, anche per quello valuto l'impatto della luce e fotografo solo quando la luce naturale me lo permette (sì, son un po' fissata con la luce naturale, ma visto che rende bene in foto, perché no? ^_^)
-questione sfondo: ecco, questa per me è stata veramente la svolta! All'inizio non ci prestavo la minima attenzione, fotografando dove mi capitava e su qualsiasi superficie, poi sono passata allo sfondo bianco (o almeno cercavo di avere sempre uno sfondo bianco), poi finalmente ho trovato uno sfondo che mi piace tantissimo e ho deciso di usare sempre quello, in modo da rendere uno stile omogeneo alle mie variegate "creature"...sistemando la casa laboratorio di Paolo ho trovato una vecchia tela ricoperta di bianco, ma con macchie date dal tempo e qualche goccia di grigio, me ne sono innamorata ed è diventata parte integrante di ogni foto che faccio. Questo ovviamente vale per me e per le cose che faccio e per le cose che mi piacciono, per voi saranno cose diverse, ma è importante che lo sfondo sia quanto più omogeneo possibile, monocolore (possibilmente chiaro, colori neutri), se usate una superficie di stoffa badate bene che sia ben stirata, niente pieghe a confondere la foto.

Il mio ultimo dipinto ad olio appeso al muro esterno.

- post produzione: come ho detto più volte, io non ho nessuna velleità di fare la fotografa di professione, quindi per la post produzione uso quanto la rete è in grado di offrirmi gratis, ovvero picmonkey.com , non occorre scaricare niente sul proprio pc perchè il tutto viene svolto online, gratuitamente ed in modo semplice. Io in genere sistemo solo un po' la luminosità, se voglio aggiungo qualche scritta simpatica, faccio prove e mi diverto fino a quando non sono soddisfatta del "prodotto finito", ovviamente se è una foto per il negozio online evito scritte e il soggetto principale rimane l'oggetto in vendita, per le foto di blog o facebook mi sbizzarrisco di più ^_^
NB: io non uso watermark, sono perfettamente cosciente che se tanto vogliono usare una delle mie foto possono togliere un watermark velocemente, se voi volete comunque metterlo, vi prego, usate qualcosa di delicato e sfumato e a lato dell'immagine...ho visto foto con watermark che "voi umani non potete immaginare", dove l'unica cosa visibile era il nome/nick della realizzatrice.. altra cosa, io non uso le cornici, ritengo sia una delle cose che possono distogliere l'attenzione dalla foto e dal soggetto, se invece a voi piacciono, cercate di non usare le "classiche" nere, fanno troppo manifesto mortuario ^_^

La mia tela ^_^

Adesso fate attenzione, vi offrirò uno spettacolo che non dimenticherete facilmente (mi spiace...), ma sento che devo farlo...sopra avete visto alcune delle mie foto attuali, ma qui sotto vedrete una delle mie foto...inorridirete, lo so, ma così potete capire che se son migliorata io possono farlo tutti ;)

Orrore e raccapriccio...correva l'anno 2010...