venerdì 19 luglio 2013

tele grezze

Eccomi qua di nuovo  per aggiornarvi e condividere con voi le mie ultime prove e sperimentazioni ^_^

Considerando che pennelli e colori ultimamente sono i miei strumenti preferiti sto continuando a sperimentare con loro, "allargandomi" alla lavorazione di cornici ^_^
In realtà tutto nasce dalla riflessione che alcuni lavori visivamente mi piacevano molto di più senza cornice, in qualche modo "sospesi" sul muro, mentre per alcune cose che avevo in mente mi occorreva un telaio che fungesse anche da "limite" fisico al lavoro, dandogli dei confini che però fossero un tutt'uno con il contenuto...

Considerando che volendo incorniciare un dipinto mi si ponevano due problemi:
a) il costo (di questi tempi il dictat "risparmio" è d'obbligo...)
b) il problema di trovare una cornice adatta, che si amalgamasse con il contenuto, che ne facesse parte integrante..


Ecco la soluzione che ho trovato:
abitando nella casa-laboratorio del Maestro, dove ogni angolo nasconde materiali e scarti di lavorazione e depositi di qualsiasi-cosa-possa-un-giorno-essere-utile, ho scovato tantissimi vecchi telai per stendere le tele, ovvero quelle "stecche" di legno già tagliate e pronte per "incastrarsi" tra di loro ...bon, le ho prese, dato una mano di colore leggera leggera dopo averle scartavetrate un po'...poi da loro stesse ho iniziato la "costruzione" del progetto che avevo ben chiaro in mente...con la pistola spara-chiodi ho fermato un pezzo di juta... e da lì ha preso avvio la serie "tele grezze" ^_^



...dopo aver messo la tela di juta passo ai pennelli...

Il risultato mi piace...permette spazio alla fantasia ed ai significati...tele grezze su cui inventarsi storie  che si rinnovano ad ogni sguardo...




6 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie ^_^ come si dice "di necessità virtù" ^_^

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  2. Che bellissima postazione di lavoro <3

    Mi piace molto il tuo blog,quindi ti ho assegnato il Versatile blogger award!
    Vieni a vedere di che si tratta qui sotto ;)
    http://unamelaalgustopesce.blogspot.it/2013/07/thank-you-very-much-to-okashi-lau.html

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